Cos’è il commercio illegale?

contrabbando

Prodotti del tabacco originali destinati a essere distribuiti legalmente nel loro mercato di destinazione, ma deviati illegalmente su un altro mercato.

 

contraffazione

Prodotti del tabacco fabbricati senza l’autorizzazione del titolare del marchio registrato.

ILLICIT WHITE

Prodotti del tabacco che in genere sono fabbricati legalmente in un Paese, ma sono poi contrabbandati in un altro Paese dove la loro la distribuzione è limitata o illegale.

non dichiarate

Prodotti del tabacco fabbricati e distribuiti nello stesso Paese, una parte dei quali non è dichiarata agli enti tributari nazionali.

 

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Un’impresa criminale plurimiliardaria

Il commercio illegale è una minaccia grave e crescente per la società. Il contrabbando, la contraffazione e l’evasione fiscale stanno provocando perdite miliardarie agli stati in termini di mancato gettito fiscale. In aggiunta, le imprese in regola ne escono indebolite e i consumatori sono esposti a prodotti di qualità infima e non regolamentati.

Secondo il Transnational Security Report della Munich Security Conference (MSC) il commercio illecito di beni come armi, prodotti farmaceutici e tabacchi genera ogni anno a livello globale un giro d’affari di $1.6 – $ 2.2 trilioni. E rappresenta una minaccia per la società sia per la natura stessa dei beni commerciali sia per i più ampi effetti di destabilizzazione.

La contraffazione, il contrabbando e la vendita illegale riguardano una pluralità di beni, tra questi le sigarette, una delle merci maggiormente oggetto di commercio illegale al mondo. I criminali, infatti sono attratti dai profitti elevati e dai rischi contenuti associati a questo tipo di commercio.

Secondo il rapporto The Global Illicit Trade in Tobacco  del Dipartimento di Stato Americano il commercio illegale di tabacco oscilla tra il 10 e il 12% del consumo mondiale dello stesso bene, una cifra che corrisponde a circa 400-460 miliardi di sigarette illegali.